Oggetto: Decreti Legislativi del 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40 – disposizioni integrative e correttive
Il Consiglio dei Ministri, con comunicato stampa n. 37 del 31 Maggio 2023, ha approvato in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive dei Decreti Legislativi del 28 febbraio 2021 relativi la riforma dello Sport.
In particolare, si segnalano le novità che interesseranno il D.Lgs. 36/2021, specificando che allo stato non risultano approvati in via definitiva e pertanto potrebbero subire ulteriori adeguamenti:
– per le A.S.D./S.S.D. che intendano iscriversi al Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche, la mancata conformità dello statuto ai criteri previsti dagli artt. 7 ss D.Lgs. 36/2021, rende inammissibile la richiesta di iscrizione;
– per le A.S.D./S.S.D. già iscritte, la mancata conformità dello statuto alle disposizioni di cui al D.Lgs. 36/2021, determina la cancellazione d’ufficio dallo stesso Registro;
– parimenti, incorrono nella cancellazione le A.S.D./S.S.D. che, per due esercizi consecutivi, non rispettano i limiti all’esercizio di attività secondarie e strumentali, diverse da quella principale dell’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche (ex art. 7. comma 1 lettera b) D.Lgs. 36/2021).
– passando al lavoro sportivo, anche per le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive associate e gli Enti di promozione nonché il CONI, il CIP e Sport e salute S.p.a., viene riconosciuta la possibilità di avvalersi delle prestazioni dei dipendenti pubblici sia come volontari che come lavoratori, in quest’ultimo caso previa espressa autorizzazione dell’Amministrazione di provenienza;
– si prevede una semplificazione della disciplina del direttore di gara, ritenendo sufficiente, per ogni singola prestazione, una comunicazione o designazione da parte dell’organismo competente con la possibilità di percepire rimborsi fino a 5.000,00 Euro per le spese sostenute e per le attività svolte fuori il Comune di residenza;
– il limite di diciotto ore quale soglia settimanale di cui all’art. 28 D.Lgs. 36/2021 per la presunzione legale, nell’area del dilettantismo, del contratto di lavoro autonomo nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, viene elevata a ventiquattro ore;
– per le A.S.D./S.S.D. iscritte nel Registro delle attività sportive dilettantistiche e che, nell’anno sociale previsto dallo statuto, conseguano complessivamente ricavi di qualsiasi natura pari o inferiori ad euro 200.000, è riconosciuto un contributo sotto forma di credito d’imposta, pari ai contributi previdenziali a loro carico, versati sui compensi dei lavoratori sportivi.
— a cura dello Studio Martinelli – Rogolino – Giancola